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Affari insieme

mercoledì 20 aprile 2016

NUOVO IMMOBILE ACQUISITO DAL MIO GRUPPO DI INVESTITORI.

i lavori del nuovo immobile acquisito dal mio gruppo di investitori e' iniziato da circa un mese e procedono in modo spedito, anzi si puo' dire ormai  in dirittura di arrivo.
DETTAGLI DELL'OPERAZIONE:

trattasi di un appartamento di circa 100 mq posto al quinto piano con ascensore nella citta' di Terni. Questo immobile era tenuto d'occhio dal sottoscritto in quanto e' situato nella stessa palazzina dove era il precedente acquisito da un mio allievo e venduto dopo la ristrutturazione in tempi brevissimi (circa due mesi). La trattativa era gia' partita durante i lavori dell'immobile venduto, ma si e' rilevata molto complicata in quanto i proprietari non essendo motivati e benestanti, non erano intenzionati a svendere il loro bene che all'epoca era di circa 90,000€ pur essendo completamente da ristrutturare e libero, pertanto cominciavo ad usare tutte le tecniche persuasive in mio possesso, con la collaborazione preziosa del mio  agente che ne aveva in carico . Nel mese di ottobre 2015 partiva la  mia prima offerta di €70,000 con un anticipo di 7,000€ e autorizzazione ad effettuare i lavori, all'inizio dopo aver indottrinato per bene l'agente sul mio modo di operare (cessione del preliminare) sembrava che si fosse incalanata l'operazione nella direzione giusta, ma come detto sopra non essendo venditori motivati rilanciavano la loro richiesta ad €75,000 con molta perplessita' nelle modalita' dell'operazione in quanto a loro dire essendo una operazione anomala non gli dava garanzie sulla fattabilita' nel suo complesso essendone a completo digiuno su questo tipo e madalita' di operazioni discostandosi molto da quella tradizionale. Con l'agente fissavamo alcuni appuntamenti con i proprietari con (figlio avvocato peraltro) ai quali partecipava anche il sottoscritto per cercare di far capire loro la bonta' dell'operazione oltre a quella dell'agente, ma con risultato finale negativo in quanto non si fidavano di affidare il loro immobile a dei sconosciuti con una caparra minima e con autorizzazione a far effettuare dei lavori di ripristino su loro autorizzazione seppur per iscritto con le dovute garanzie da ambedue le parti. Bene, anzi male l'operazione va a monte per i sopracitati motivi.
Lampo di genio! Mi sono  chiesto, capisco la diffidenza ma ho ristrutturato un immobile nello stesso palazzo e peraltro venduto in tempi brevissimi, pertanto il proprietario conosceva i potenziali venditori e vedendo anche lui i risultati della ristrutturazione pensavo che avesse parlato bene di me e del mio team. Cosa faccio? Chiamo l'agente e gli dico parla con proprietari (che non abitano li') e se vogliono referenze chiamassero il propietario dell'immobile venduto e prendessero le info. Cosi' e' stato, hanno contattato chi di dovere ricevendo ottime informazioni sia sui lavori che sulle persone. Dopo una settimana eravamo tutti seduti dietro un tavolo a firmare il preliminare a 70,000€ ma con 20,000€ di caparra ulteriore mossa per sbloccare il tutto. Dico di piu' nel frattempo i stessi mi hanno proposto un terreno edificabile con sopra annessi ad un prezzo veramente conveniente con un minimo acconto, potendo realizzare alla rivendita una plusvalenza piu' che rilevante.
Cosa voglio dire con quanto sopra, che mai bisogna arrendersi o mollare alle prime difficolta' ma usare tutte le strategie possibili che provengono da noi stessi e dall'esperienza sul campo.

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